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POGGIO MIRTETO  e CASTEL SAN PIETRO

Poggio Mirteto (anticamente Podium Myrtetum) venne fondato nella prima metà del Duecento dagli abitanti di alcuni castelli vicini che si riunirono per ragioni difensive.

Già possedimento dell'Abbazia di Farfa, nel Cinquecento cadde nelle mani prima dei Farnese e poi di altre famiglie, finché non fu incorporato nello Stato Pontificio.

Nell'Ottocento si andò affermando come principale centro economico e culturale della zona ed ebbe parte ai moti per l'unità d'Italia. Gregorio XVI conferì a Poggio Mirteto il titolo di città nel 1837.

Il 24 febbraio 1861, nel cuore dei tumulti italici per l'unificazione nazionale, mentre Poggio Mirteto era ancora sotto la sovranità dello Stato Pontificio, scoppiò una rivolta popolare originata dalla decapitazione di un suddito del papa - re. I rivoltosi inviarono una delegazione a Rieti, dove il 27 febbraio 1861 il marchese Gioacchino Napoleone Pepoli, Commissario Generale dell'Umbria, decretò l'annessione di Poggio Mirteto al nascituroRegno d'Italia.

La sua Banda partecipò al seguito di Giuseppe Garibaldi alla sfortunata Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma del 1867. A memoria e merito di tale partecipazione dal 1967, in occasione delle celebrazioni per il centenario delle battaglie di Monterotondo e Mentana, il complesso fu ufficialmente riconosciuto dall'A.N.V.R.G. come Banda Comunale di Poggio Mirteto - Nazionale Garibaldina. Sulla facciata di un edificio del centro storico, una targa ricorda che la moglie di Giuseppe Garibaldi Anita Garibaldi, già gravemente malata, venne ospitata ed accudita presso la famiglia proprietaria dell'edificio stesso.

Poggio Mirteto è sede della diocesi suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto, oltre che di scuole di diverso ordine e grado e di numerosi servizi.

Storia

Tradizioni, Cultura e Leggende

 

Carnevalone Poggiano: Festa giunta alla 153^ edizione. Un carnevale che ogni anno mostra tutto il suo fascino nelle maschere realizzate artigianalmente dai sabini. Alla fine della sfilata si può assistere alla tradizionale processione dei “moccoletti” e alla successiva cremazione di Sua Maestà Carnevalone. Si svolge la domenica di Carnevale. 

 

Carnevalone Liberato: Festa che da più di vent'anni anima il paese, con ragazzi provenienti da tutto il mondo. Il Carnevalone Liberato è nato per festeggiare la liberazione dalla Stato Pontifico. Artisti di strada, band e giocolieri si radunano ogni anno la prima domenica di quaresima nella piazza di Poggio Mirteto. 

 

Settimana Musicale Mirtense: evento orgnizzato dall'Associazione Amici del Museo che da qualche anno riempie di musica e armonia Poggio Mirteto. Si svolge l'ultima settimana di maggio ed è un evento davvero da non perdere per la qualità dei professionisti che si esibiscono.

 

Rassegna Cinematografica Italiana: evento estivo che si svolge le prime due settimane di luglio a Parco San Paolo, che vede la proiezione ogni sera di film italiani, con la partecipazione di attori, registi e produttori. Un evento che ha 23 anni di storia. 

 

Festa Patronale di San Gaetano: Il Patrono di Poggio Mirteto, San Gaetano da Thiene, viene festeggiato il 07 agosto. La Proloco organizza ogni anno una festa con musica, enogastronomia, comicità, con la partecipazione di vari artisti italiani. La festa si conclude con la tradizionale fiera estiva e la tombola, che tanta gente richiama da tutta la Sabina. 

 

Perchè i poggiani si chiamano pallonari: Nel 1200 circa nel paese si costruì la prima rudimentale mongolfiera ad opera di alcuni umili artigiani che precorsero il genio di Montgolfier in questo piccolo paese della Sabina. La storia narra che tra fazioni di due paesi rivali, Poggio Mirteto e Castellacce, si fosse instaurata una disputa, oggetto della contesa era un’enorme pizza che venne issata su un lunghissimo palo. Per vincere la contesa era necessario prendere la pizza posta ad un’altezza vertiginosa. Tra lo stupore dei presenti apparve un rudimentale pallone aerostatico sotto il quale un fanciullo poggiano legato con corde riuscì a prendere la pizza e tra l’acclamazione della folla in delirio ad aggiudicarsi il titolo di vincitore, portando gloria a tutto il paese. Da qui i poggiani sono detti anche pallonari. 

 

La leggenda di Fiorana: Siamo nel 1100 in un’epoca di battaglie sanguinose, quando i Saraceni colpivano ripetutamente con saccheggi e violenze le coste del Tirreno e risalendo il Tevere arrivavano anche nei borghi dell’entroterra. Il signore di Poggio Mirteto aveva due figli :Rolando, prode guerriero, e la bellissima Fiorana, ricordata nelle cronache locali per la sua avvenente bellezza e dolcezza. Fioranaoltre ad essere splendida era anche una valorosa combattente. La leggenda narra che una zingara le predisse il futuro: si sarebbe innamorata di un cavaliere che sarebbe giunto al castello tra petali di fiori e musiche soavi, lui sarebbe stato il suo grande amore ma la giovane avrebbe anche pianto lacrime amare. Fiorana nelle belle sere di primavera aveva l’abitudine di passeggiare sulle mura del castello vestita di bianco, cantando sotto al cielo stellato e una notte udì una splendida melodia e una voce maschile che la incantò. Seguirono altre notti come questa fino ad un giorno in cui l’esericto fu chiamato alla battaglia per difendere il paese dall’attacco di uno stuolo di Saraceni. Fiorana indossò elmo ed armatura e si gettò nella mischia. La sorte volle che si scontrò proprio con il cavaliere cantore e mentre Fiorana uccideva con la spada il suo amore,nascosto da elmo ed armatura, petali di fiori coprirono il viale che portava al castello. La ragazzaper il dolore impazzì e una notte si gettò dalle mura del maniero. Ancora oggi gli abitanti del paese raccontano che in alcune notti si sentono provenire dalla Torre dell’Orologio musiche soavi, che ricordano questa bellissima, struggente storia d’amore.

 

 

Info utili

Comune:           Piazza Martiri della Libertà........0765 405210

Pro Loco:          via Roma..........................................338 1775050

Poste:                Via G. de Vito 

Parroco:            Don Giuseppe Ferrante...............339 6379487

Carabinieri:        Sezione Poggio Mirteto............0765 338500

Asl :                     via Prov. Finocchieto.................0765 448229

Farmacia:           via G. Matteotti................................0765 24128

Dove Mangiare

Dove Dormire

Cosa vedere a Poggio Mirteto

Link Utili.....................................www.comune.poggiomirteto.ri.it

                         www.prolocopoggiomirteto.org

                                                                     amicidelmuseo.com

                                     Pagina Facebook Asso. Giovanile Oltre

                                                     www.carnevalonepoggiano.it                                                                     www.carnevalone.net                                                                         www.smassunta.it                                                                     www.diocesisabina.it

 

Dove siamo

cosa vedere a poggio mirteto

Piazza Martiri della Libertà

Piazza Martiri della Libertà è la piazza principale di Poggio Mirteto, cuore della vita cittadina, dove si affaccia la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Al centro della piazza si trova anche il Monumento in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Interessante spazio pedonale, adibito anche a parcheggio, questo luogo è un punto di ritrovo per cittadini e turisti che scelgono questo grazioso comune della Sabina come meta per trascorrere le proprie vacanze o un week-end fuori porta.

 

Poggio Vecchio e la Torre dell'Orologio

E' la parte storica, di costruzione medievale, di Poggio Mirteto. Oltrepassata la Porta Farnese si apre un suggestivo scorcio sulla Torre dell'Orologio della metà del Cinquecento, custodisce le campane, originariamente appartenenti alla Chiesa di San Paolo del XIII secolo, sulle quali è incisa la data dell'anno 1290. Sulla destra si trova la Chiesa di San Giovanni Decollato, risalente al Seicento, costruita dall'Architetto Angelo Savi, e l'imponente mole del Palazzo Episcopale. Oltre la Torre dell'Orologio si trova la ex Chiesa della SS.Trinità del XV secolo, oggi Sala Farnese. Proseguendo, attraverso vicoli, archi e piazzette, si giunge ad un'altra imponente porta di accesso al nucleo medievale detta "Porta di Sotto" dalla quale si può ammirare un incantevole panorama sulla Valle del Tevere ed il Monte Soratte. 

 

Chiesa Cattedrale Santa Maria Assunta

E' la sede della Diocesi Suburbicaria Sabina-Poggio Mirteto. E' dedicata a S. Maria Assunta, fu benedetta nel 1684, entrò in funzione nel 1721  e fu consacrata il 3 ottobre 1779 da Mons. Contessini. 

 

Chiesa di San Paolo

A poca distanza dalla grande piazza sorge la bella Chiesa di San Paolo risalente al XIII secolo, che rappresenta la più antica chiesa parrocchiale di Poggio Mirteto. All'interno contiene notevoli affreschi che vanno dal Duecento al Cinquecento. I più importanti sono la Conversione di San Paolo, Incoronazione di Maria, sopra l'abside, opera del 1521 di Lorenzo Torresani, Incoronazione del cavaliere coronato con un'iscrizione in antico dialetto umbro, affreschi del ciclo dei Bianchi. La torre campanaria presenta due livelli di bifore.

 

Bagni di Lucilla

Nella frazione di San Valentino si trovano i resti di due ville di epoca romana una delle quali attribuita a Marco Terenzio Varrone e l'altra, detta Bagni di Lucilla da un'iscrizione rinvenuta nel sito archeologico, dalla quale proviene il pregevole mosaico di una Diana Efesina o Diana di Efeso. Tale mosaico rinvenuto nel 1801 e poi trasportato al Museo Chiaromonti nei Musei Vaticani.

 

Castello Bonaccorsi

Il Castello Bonaccorsi, chiamato anche Palazzo, nasce seguendo probabilmente le tracce di una villa romana. Si sviluppa nell’Alto Medioevo come struttura difensiva, subendo nel tempo infiniti rimaneggiamenti. Furono gli Orsini che iniziando a frequentare il posto per le battute di caccia iniziarono la lenta trasformazione della Rocca in residenza signorile. Negli anni, il Palazzo Baronale ha avuto vari nomi e di solito era conosciuto con quello della famiglia che ne deteneva il possesso. Ma il modo di vita è cambiato e quest’usanza è andata perduta, così viene ancora chiamato con il nome delle due ultime famiglie baronali che lo hanno avuto: i Duranti Valentini o i Bonaccorsi (la seconda famiglia era ben più illustre così questo nome viene di solito preferito). 

Cosa vedere a Poggio Mirteto

Percorsi turistici a Poggio MIrteto

LA NASCITA DELLA RICOTTA
ANDAR PER VINI
IL CASTELLO BONACCORSI
CAMMINAR PER BORGHI
CORSO DI APICOLTURA
CORSO DI CARTAPESTA
CORSO DI ACQUERELLO
CORSO DI COMPOSTAGGIO
IL TEVERE..IN CANOA

P.zza Martiri della Libertà Poggio Mirteto, RI 02047

 

 

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