top of page

SABINA, TERRA MERAVIGLIOSA

Perché la terra Sabina è una delle meno conosciute d’Italia? Un territorio stupendo formato da ondulanti colline punteggiate da oliveti, paesini medievali e antiche torri d’avvistamento che dominano il panorama dalla cima dei colli. Le pendici ricoperte di fitta macchia mediterranea nascondono grotte e eremi, una volta luogo di pellegrinaggio dove ancora si possono ammirare affreschi antichissimi e ruderi di ville romane. Le verdi valli sabine sono state testimone di una storia che iniziò molto prima dell’avvento di Roma, la cui nascita fu possibile solo grazie al famoso “Ratto” delle donne sabine. I campi, le fattorie,i frutteti e pascoli, per non parlare delle foreste e rocciose colline forniscono una cornucopia di prodotti naturali che spaziano dagli asparagi selvatici, pungenti ortiche, cicoria e luppoli, porcini e di altre specie di funghi, come i catinari, aromatica mentuccia, maiali succulenti, tenera carne Chianina e saporito cinghiale. Questi ingredienti sono la base di una cucina rustica ma saporitissima che viene celebrata in tutto il territorio in coloratissime sagre paesane. L’oro verde che armonizza e lega tutti questi ingredienti è il preziosissimo Extravergine DOP Sabino, una preziosa verde e fragrante pioggerella di olio d’oliva sabino. Questo eccellente prodotto, il primo in Italia a ricevere la designazione DOP, era ricercato e decantato in tempi antichi dal famoso medico greco Galeno

SABINA, TERRA DI PRIMATI

La Sabina è un rifugio idilliaco, a solo un’ora dal caos della capitale. La regione non è solo dotata di una grande bellezza naturale ma detiene anche un’affascinate lista di primati. In tema religioso, una delle più importanti e potenti abbazie medievale, l’Imperiale Abbazia di Santa Maria di Farfa si trova nella valle sotto il paese di Fara in Sabina. Carlo Magno stesso fu ospite dell’Abate nell’anno del Signore 800 ed è ancora oggi visibile la pietra in porfido su cui fu poggiato il trono del Re. Inoltre, sul muro di fondo della chiesa si trova un affresco del Giudizio Universale che si dice sia il più grande affresco del suo genere al mondo, trattandosi di una pittura ad olio su muro. Parlando dei primati di grandezza si deve menzionare l’Ulivone di Canneto, ritenuto essere il più grande Olivo d’Europa. A pochi chilometri, è presente un altro ulivo da Guinness dei Primati, U Livò, che si pensa possa avere circa 3000 anni, e una circonferenza di fusto pari a 12,50 metri.

Può sorprendere sapere che la Prima Natività, simbolo del Natale in molte case sparse per il mondo, ebbe le sue origini in una ricostruzione dal vivo voluta da San Francesco a Greccio nella Valle Reatina, una volta considerata terra primitiva del popolo dei Sabini. Uno dei presepi permanenti più grandi dell’Italia centrale si trova in Sabina, per esattezza nel vecchio oratorio di San Giovanni Battista a Casperia.

SABINA, TERRA INCONTAMINATA

Ci sono numerosi motivi per cui gli antichi romani benestanti scelsero la Sabina per costruirvi le loro ville: la vicinanza a Roma, la potenzialità agricola, primeggiata dall’eccellente olio d’oliva sabino e la bellezza del territorio. Viaggiando infatti lungo le tortuose strade della Sabina rurale, ogni curva, ogni rialzo, offre bellissimi e svariati panorami, da fermare in fotografie mozzafiato: i tramonti, specialmente quelli dietro il Monte Soratte, sono veramente spettacolari. La Sabina è una terra selvaggia, caratteristica conservata nel tempo, ed oggi apprezzata dai visitatori. Il contatto con la natura è una delle esperienze più affascinanti e coinvolgenti: i Monti Sabini, i Prati di Cottanello, le Gole del Farfa, la Riserva Naturale Tevere-Farfa offrono queste opportunità, tra relax, avventura e meraviglia.

SABINA, CUORE ITALIANO

I visitatori in Sabina troveranno una vasta gamma di sistemazioni per accontentare tutte le esigenze: agriturismi e fattorie, B&B , residenze d’epoca, appartamenti nei centri storici..Non dimentichiamo il cibo: qui in Sabina, lontano dai sentieri più battuti, si trovano ristoranti e punti di ristoro dove si possono assaggiare succulenti delizie fatte con ingredienti locali. Dagli antipasti, ai primi per passare poi ai secondi, che siano semplici piatti di fagioli e pancetta o ravioli fatti in casa, un piatto di saporiti maccheroni a fezze o di stringozzi, un secondo di spuntature di maiale alla griglia condite con un pizzico di sale e delizioso olio d’oliva sabino: la cucina locale è una vera delizia da ricordare.

La Sabina è una destinazione che ha da offrire molto per tutti, con la cultura e cucina tipicamente Italiana, ma dal ritmo più rilassato e autentico, capace di far nascere sensazioni uniche, tra passato e presente.

bottom of page