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i prati di Cottanello: uno scenario unico

sembra come entrare in una valle incantata: un regalo che la natura ha fatto alla Sabina,  con distese di prati e boschi tra querce, faggi e abeti...un paradiso nascosto e silenzioso

 

Il territorio di Cottanello e' occupato per 2.400 ettari da superficie boscata e pascolo montano in cui gli habitat di flora e fauna sono praticamente integri e la natura e' libera da inquinamenti e da smog. 

Camminando in questi luoghi ci si sente come abbracciati dalla montagna. Dal punto di vista naturalistico di grande bellezza sono le Prata e Fonte Cerro, posti magici sulle montagne a nord e ad est di Cottanello, con altipiani che partono dagli 800 metri e salgono fino a 1.200  ai confini del Lazio con l'Umbria. 

Salendo sulla cresta che si affaccia sulla piana reatina si apre un panorama mozzafiato su tutta la piana di Rieti - la Valle Santa -  e più in basso il santuario francescano di Greccio.

Partendo dal paese si possono raggiungere anche a piedi le "prata di sotto" a 900 mt di altezza, con il caratteristico borgo utilizzato oggi come rifugio per il bestiame, e quindi le “prata di sopra” a 1100 mt, da sempre luoghi ideali per picnic (vi sono aree attrezzate con tavoli e bracieri di pietra) e passeggiate ed escursioni ecologiche. Il paesaggio è caratterizzato da una serie di radure circondate da monumentali boschi di cerro, roverella, acero, faggio. Famosi sono il Faggio scritto e il Faggio con l’acqua situato in località Fondo dei Faggi, nella zona dei Prati di Sopra e percorrendo la mulattiera per Monte Grande.

In tutte le stagioni, i prati di Cottanello offrono un paesaggio suggestivo ed unico che sembra proiettare fuori dal tempo e dallo spazio chiunque passi da quelle parti. 

 

 

 

Eremo di San Cataldo

Situato alle porte del paese, il caratteristico Eremo di San Cataldo, incavato in una smisurata roccia granitica che lo ricopre a guisa di tetto, da oltre un millennio protegge la piccola comunità di Cottanello. Le sue origini, precedenti al X secolo, sono dovute ai frati benedettini che, predicando nella zona, lo usavano come rifugio o luogo di eremitaggio.

 

Villa Romana

Negli ultimi decenni del II° secolo d.C. si ha un’esplosione di costruzioni di ville romane, che coinvolge anche la Sabina, tra cui Cottanello. Questa villa conserva intatti numerosi mosaici e ancora oggi non è possibile definire la sua reale estensione.

 

La Cava di Marmo

A circa 4 km. dal paese, in una verde radura, si trovano le famose cave di marmo rosso, denominato "Pietra Persichina" o "Marmo di Cottanello". L’impiego del marmo di Cottanello a Roma è documentato per la prima volta nel 1648 nella Fabbrica di San Pietro, il cantiere romano per eccellenza, alla cui edificazione avevano contribuito artisti come Bramante, Michelangelo e Bernini.

 

Per visite guidate: Monica 338 1952548

Link utili: www.comunecottanello.it

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