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i luoghi della storia

Sabina, Madre di Roma: questa frase riassume l'essenza di questa terra per tanto tempo trascurata. La storia qui inizia molto prima che Roma nascesse, anche se poi la Sabina ne ha seguito le vicende. Gli antichi romani soggiornavano in questi luoghi e ne sfruttavano le risorse per fornire i loro mercati. Nel medioevo le grandi famiglie baronali, rispecchiando le lotte interne dell'Urbe per il controllo del Senato e del Papato, si contendevano i feudi. Le grandi famiglie rinascimentali trasformarono le fortezze medievali in lussuose residenze estive.

"Aspra" Casperia 

Casperia è uno di quei luoghi miracolosi in cui il trapasso dalla civiltà contadina a quella urbana industriale e dei servizi è avvenuto senza la distruzione del passato.

Il centro storico di Casperia è uno straordinario esempio di architettura medievale, raccolto nelle maestose mura erette nel 1282 in cui si può accedere dalle varie porte.  Le case si ergono in un labirinto di viuzze e scalinate tortuose che salgono fino ai 400 metri sul livello del mare di piazza S. Giovanni Battista.

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​La visita al borgo di Casperia è obbligatoria: è uno dei pochi borghi rimasti intatti e ben curati della Sabina medievale. Si può accedere nel borgo da diverse porte: Porta Romana e Porta Reatina, o Porta S.Maria. Il borgo è a bulbo di cipolla e le strade sono a cerchi concentrici che via via si restringono. E’ bene perdersi, percorrendo queste strade, che si aprono qua e là in piccole piazze. Giungendo a Piazza S.Giovanni Battista, è necessario entrare nella ononima chiesa per la visita al Presepe Monumentale, che riproduce la natività nel borgo sabino. Ci sono varie botteghe di artigiani da visitare. Fermarsi infine presso Osteria Vigna in Piazza Umberto I, per un aperitivo al tramonto. 

>Visita guidata a Casperia

Accompagnatrice turistica

Kathleen Scheda

Tel: +39 340 66 10 669

Email: kscheda@yahoo.it

Rocchette&Rocchettine

Le fortezze gemelle di Rocchette e Rocchettine, sorgono nel cuore della Sabina, nel corso del XIII secolo, nato allo scopo di proteggere l'importante area che collegava Rieti con la Valle del Tevere. Rocchette si trasformò nel tempo in un centro rurale, mentre Rocchettinw subì un graduale abbandono. 

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Giungendo al borgo di Rocchette, si entra attraverso la porta lignea seicentesca e si percorre il vicolo in salita che giunge fino alla sommità. Di notevole rilevanza sono le mura antiche, oggi inglobate nel borgo, che danno idea di quanto questa fortezza fosse protetta. Durante il percorso è necessario fermarsi ad ammirare i vari scorci, il panorama che si apre tra i vicoli e in modo particolare la vista su Rocchettine. Sembra che tutto si sia fermato nel tempo. 

Uscendo dal borgo di Rocchette, si può percorrere a piedi (5 minuti) o con la macchina la strada che rimane sulla destra rispetto al vecchio lavatoio, ancora oggi usato dalle donne di Rocchette. Dopo essere giunti di fronte alla fortezza, è bene fermarsi ad ammirarla esternamente per scorgere quei tratti distintivi dei castrum del passato: la torre circolare, i muraglioni con le mensole, le feritoie. Varcando l’accesso, si percorre il sentiero che conduce tra le varie costruzioni interne e di fronte la chiesa di San Lorenzo, edificata nel ‘700. Alcune abitazioni interne sono state abbandonate nel corso del secolo scorso. 

Il Castello di Rocchettine

Per arrivare

Torri in Sabina, via Rocchette

Villa Cotta

La villa fu scoperta nel 1968 nella frazione di Collesecco (Cottanello) e appartenne alla potente famiglia senatoriale degli Aurelii Cottae , che servì Roma con personaggi di spicco. Mentre ormai si è inquadrata la planimetria dell'intero complesso, le parti scavate di questa villa (circa 700 mq) forse costituiscono solo un quarto dell'intero complesso. Sembra che la villa venne realizzata in più fasi, caratterizzate da diverse tecniche costruttive: una prima fase tra la fine del II ed il I sec. a.C. (caratterizzata dall'OPUS INCERTUM) cui seguì una seconda fase, compresa tra la fine del I sec. a.C. e la prima metà del I sec. d.C., corrispondente ad un radicale cambiamento nell'impianto del complesso.

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La visita è consentita solo con guida (italiano e inglese): Monica +39 338 1952548

La Villa si caratterizza come una “domus ad atrio” (di tipo tuscanico) con un grande numero di ambienti - diposti in senso assiale - con portico, peristilio (ornato a colonne), triclinium, cubicula ed ambienti di servizio oltre ad una vasta zona termale, il tutto raccordato da corridoi. Esistono molti ambienti decorati,  specie nei pavimenti, con mosaici variegati anche con qualche innesto nel particolare marmo rosato delle antiche (e vicine)cave, specie quella di Cottanello. 

Villa Cotta

Per arrivare

Cottanello, via Collesecco

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Visite

Monica: +39 338 19 52 548

I Casoni

Villa costruita nel II secolo d.C., è stata da molti riconosciuta come la villa di Terenzio VArrone. Doveva essere molto lussuosa per la presenza di mosaici, marmi e intonaci policromi affrescati. 

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I Bagni di Lucilla

Sembra essere voluta da Lucilla, figlia di Marco Aurelio. Ha un impianto a terrazze e conserva muri in opera reticolata. Presenta diversi cunicoli sotterranei e gode di una eccezionale posizione panoramica. Si pensa possa essere collegata attraverso cunicoli a I Casoni. 

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La Villa di Orazio

Venne regalato ad Orazio da Mecenate, celebre amico del poeta latino.  Era un villa di enormi dimensioni e di una bellezza rara.

I Casoni

Per arrivare

Montopoli di Sabina, via Efisina

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I Bagni di Lucilla

Per arrivare

Poggio Mirteto, via Efisina

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LA Villa di Orazio

Per arrivare

Vacone, via Marchesa Augusta

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